E voi ci credete nell’unicorno?

Sembra appena uscito da un libro di fiabe, eppure esiste davvero… É il caso di questo giovane capriolo in muta ripreso a maggio di quest’anno in Abruzzo. Per una rara malformazione questo cervide presenta un unico corno posto proprio in mezzo al cranio. In genere nei cervidi e in particolare negli esemplari maschi di capriolo sono presenti i palchi che sono strutture ossee bilaterali e simmetriche con cicli annuali di crescita e caduta, sono quindi temporanei e stagionali. La crescita dei palchi è regolata, in un ciclo annuale, da una combinazione di influssi ormonali, tra cui il testosterone, non ancora del tutto chiari. E’ possibile osservare una grande variabilità di forme e dimensioni dei palchi, in alcuni casi date da alterazioni dovute a vari fattori, tra cui, cause genetiche, malattie o disturbi del metabolismo, disturbi ormonali, traumi meccanici e addirittura congelamento. In questo raro caso il capriolo ripreso in video, sembrerebbe proprio presentare come anomalia un singolo palco centrale (unicorno), probabilmente dovuto ad una fusione dei due steli in uno unico (ancora in velluto), presumibilmente imputabile ad una rarissima predisposizione genetica, anche se spesso ci sono altri fattori come concause. E chi lo sa se il mito del cavallo alato monocorno dotato di poteri magici non debba le sue origini proprio a casi di anomalie nella crescita dei palchi dei cervidi… Sicuramente una grandissima fortuna averlo ripreso!


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