Scoiattoli e maltempo.
L’ ondata di maltempo eccezionale colpisce anche la fauna selvatica, soprattutto se gli eventi meteorologici eccezionalmente gravi si manifestano fuori stagione, come troppo spesso sta succedendo per il noto problema dei cambiamenti climatici a livello globale. In questo caso uno scoiattolo (Sciurus Vulgaris) è stato sorpreso da un violento evento temporalesco in un parco cittadino. Sono evidenti i segnali di ipotermia dati dal tremore. Lo scoiattolo necessità di un apporto calorico sufficiente per affrontare i periodi invernali, ricorrendo anche a riserve di cibo nascoste in precedenza quando le disponibilità alimentari sono maggiori e alla fine dell’inverno queste riserve solitamente sono esaurite. Gli scoiattoli frequentano spesso parchi urbani (a patto che ci siano alberi ad alto fusto soprattutto conifere) proprio perché trovano condizioni migliori di temperatura e anche una difesa dai predatori abituali (rapaci, mustelidi di bosco, gatto selvatico) che ovviamente in ambiente urbano sono molto meno facili da incontrare. Purtroppo anche nei parchi il “nostro” scoiattolo autoctono deve fare i conti sempre più spesso con la spietata concorrenza del cugino americano, lo scoiattolo grigio (Sciurus Carolinensis) introdotto negli ultimi decenni in Europa e anche in Italia, che essendo più resistente e più adattabile sta’ progressivamente sostituendo lo scoiattolo rosso in tutti gli ambienti in cui vengono a coabitare. Non c’è un futuro facile per lo sciurus vulgaris! Comunque almeno in questo caso l’animale una volta che si è scaldato al sole é tornato ad essere l’acrobata del bosco (del parco in questo caso)!